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Immagine del redattoreElisa Santandrea

L'America raccontata attraverso gli occhi di Forrest Gump

Lo straordinario successo del film capolavoro Forrest Gump diretto da Robert Zemeckis e della sua colonna sonora sono frutto di tanti fattori messi insieme: la storia raccontata, che affronta con delicatezza tanti temi, l’interpretazione di Tom Hanks che vinse l’Oscar, uno dei sei vinti dalla pellicola, tra i quali Miglior Film, Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura; non possiamo certo dimenticare che il successo del film è dovuto anche ad una colonna sonora, tra le più riuscite degli anni novanta, creata da un compositore di origini italiane in grado di creare geniali colonne sonore che hanno accompagnato alcuni tra i film che tutti abbiamo imparato ad amare.

Come noto Forrest Gump parla della vita di Forrest, ragazzo dal cuore d’oro ma affetto da un deficit cognitivo che però non ne ostacolerà la vita piena di felicità e l’essere protagonista di alcuni dei momenti storici più importanti della storia degli Stati Uniti. Infatti la sua colonna sonora è composta da un elenco lungo di brani di successo degli anni sessanta, settanta ed ottanta. Sono stati inseriti brani dei Byrds, di Elvis Presley, dei Beach Boys, dei Doors, di Simon & Garfunkel, dei Jefferson Airplane, dei Lynyrd Skynyrd, di Bob Dylan e dei Mamas and the Papas, per citarne alcuni. Ma è stato il geniale lavoro di Alan Silvestri, compositore di origini italiane, il vero asso nella manica.
Silvestri ha composto delle musiche che affascinarono e conquistarono il pubblico di tutto il mondo. Amato ancora oggi è il tema iniziale, noto come The Feather Theme, il tema della piuma, dove una delicata piuma con il suo volo introduce il protagonista seduto sulla sua panchina con i famosi cioccolatini.

Quasi tutta la musica, i brani, da Washington Reunion a You’re not different, sono contraddistinti da sonorità dolci, malinconiche, dove la melodia regna sovrana nella sua immediatezza e semplicità, senza che vi sia una particolare complessità o sperimentazione ma privilegiando la capacità di suscitare le più differenti emozioni.
Zemeckis come regista e Silvestri in qualità di compositore vollero dare vita ad una pellicola che descrivesse l’America ed è innegabile che la musica abbia giocato un ruolo di primo piano nella storia di un Paese soggetto a così tanti e grandi cambiamenti.

Dopo un viaggio emotivo indimenticabile, suggellato da una soundtrack tanto puntuale quanto grandiosa, è tempo che la piuma torni a librarsi nei cieli dell’Alabama. I brani strumentali composti da Alan Silvestri, che ricevette una nomination all’Oscar, sono pubblicati in Forrest Gump – Original Motion Picture Score, che non deve essere confuso con il più venduto e quindi più comune album di canzoni. Proprio la musica è il cuore della storia e tutte le canzoni sono scelte e utilizzate sapientemente da Zemeckis: un repertorio che attraversa tutto il miglior rock americano del Novecento. La colonna sonora vende dodici milioni di copie e rimane l’album più venduto negli Stati Uniti.



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