top of page
Immagine del redattoreElisa Santandrea

La tecnica del sound

Aggiornamento: 2 feb 2023

Nei contenuti video giocano un ruolo fondamentale la spazializzazione dei suoni e la sincronizzazione, i volumi che ne facciano intuire le distanze, i metodi usati per produrre i suddetti suoni e i rumori, gli ambienti e molto altro.
Questi elementi vengono utilizzati per trasportare lo spettatore all’interno di una narrazione e coinvolgerlo facendolo sentire al centro dell’azione che si sta svolgendo proprio sotto i suoi stessi occhi. Per far sì che tutto sia perfetto un film attraversa il processo di post-produzione audio.

Uno dei valori più importanti da considerare durante il processo di post produzione audio è il Loudness, cioè la sensazione percepita dell’intensità sonora. Questa si misura in LUFS (Loudness Unite relative to Full Scale) o LKFS (sinonimo utilizzato prima dell’introduzione nel documento EBU128R del termine LUFS).
Questo valore è importante poichè permette ad un Network, come ad esempio Netflix, Spotify o la stessa TV, di avere valori omogenei di intensità sonora su tutti i programmi.
L’intensità sonora ci permette di distinguere fra suoni deboli e suoni forti.

La post produzione audio è suddivisa in varie fasi:
Il Mixing è la fase in cui si regolano e bilanciano fra loro i volumi dei singoli strumenti.
Il Mastering invece, è quel processo della post produzione audio per musica in cui si “cristallizza” e perfeziona il lavoro precedentemente svolto in fase di mixing.
La post produzione audio per video prevede, oltre al mixing e al mastering anche l’aggiunta di effetti sonori creati tramite Sound Design che, grazie ad un mix di qualità, permetteranno all’ascoltatore di essere “trasportato” all’interno del video.

Grazie alla progettazione sonora di ambienti ed effetti e relativa sincronizzazione con le immagini si otterrà un video più efficace che riuscirà a mandare meglio il messaggio che contiene.

Nell’ambito della post produzione audio per video è bene fare una distinzione fra piattaforme di streaming tradizionale, TV e cinema. Infatti, nella post produzione audio cinematografica si aggiunge un componente importantissima, ovvero il Surround.
Esistono moltissimi tipi di Surround, 5.1, 7.1, DTS, Dolby Digital Plus, Dolby Atmos e molti altri.
Mixare e gestire una post produzione audio di questo tipo richiede competenze di alto profilo e strumenti specifici che permettano di consegnare un prodotto all’altezza degli elevati standard richiesti.
Nel caso specifico del cinema la distribuzione degli effetti sonori è molto più articolata e il sound designer dovrà gestire diverse fonti di riproduzione sonora.

L’iconica scena del film Jurassic Park (Steven Spielberg, 1993), l’uscita del temibile tirannosauro dalla sua gabbia dura all’incirca 7 minuti sul grande schermo.
Per montare quella scena, tuttavia, un gruppo di sound designer ha dovuto lavorare per giorni sulla post produzione audio affinché tutti i suoni fossero al posto giusto, nel momento giusto, al volume giusto e con i giusti ambienti.


5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page